26 de marzo de 2009

Ultimatum alla terra: storia di un allarme e altre fandonie

 

Il racconto che segue e stato tratto dalla cronaca del sito Virgilio.

Dall'invasione degli alieni all'impatto con un'asteroide. Le profezie
Pubblicato il 02/02/09 in Cronaca
Qualche anno fa Ligabue reinterpretando una cover dei R.E.M. si chiedeva: "A che ora è la fine del mondo?" Beh, a sentire certe previsioni sembra che non manchi troppo tempo. Anzi, il vero interrogativo pare essere diventato "Come avverrà?" Infatti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. La fantasia del catastrofismo Un’inversione dei poli magnetici terrestri, un'epidemia di influenza e l’esplosione di una supernova sono solo alcune delle tesi provenienti da qualche scienziato ipocondriaco in cerca di pubblicità. In questo elenco non poteva certo mancare l’invasione degli alieni, che però il 14 ottobre 2008 si sono scordati di farci visita e neppure la sciagura politica/economica di proporzioni planetarie, che avrebbe dovuto verificarsi tra il 20 e il 21 gennaio. Tra le cause che porterebbero alla fine del mondo rientra anche l’impatto dell’asteroide 99942 Apophis, un corpo roccioso dal diametro di 320 metri, che potrebbe sfiorare la Terra il 13 aprile 2029. Sempre che il mondo sopravviva al 2012, l’anno in cui il Sole, secondo gli atronomi, "attaccherà" la Terra con tempeste magnetiche e Obama, secondo un'assurda profezia di Nostradamus, ci condurrà alla fine del mondo. Ma non basta: se fossimo così fortunati da giungere indenni alla fine di questo "annus horribilis", dovremmo comunque superare il 21 dicembre del 2012, una data che si riferisce ad una profezia che la civiltà Maya fece più di 5000 anni fa. Nel frattempo, a mettere fine ai giorni della popolazione precolombiana ci hanno pensato i Conquistadores spagnoli, a metà del 1500. Ma questo i Maya, purtroppo per loro, non l'avevano previsto. Profezie nella storia I catastrofisti non sono certo nuovi a profezie di fine del mondo. Basti pensare al capodanno 2000: con la sua cifra tonda ha alimentato soprattutto due paure, il collasso della civiltà per il "baco" dei computer che davanti agli zeri sarebbero impazziti, e la catastrofe planetaria dovuta a un allineamento di cinque pianeti. Mentre il terrore per l’anno 1000 è addirittura un'invenzione dei posteri: all’epoca nessuno sapeva in quale anno si vivesse. Il matematico tedesco Michael Stifel l’annunciò per le 8 di mattina del 18 ottobre 1533, il fanatico religioso William Bell puntò sul 5 aprile 1761. Innumerevoli sono le apocalissi previste dai Testimoni di Geova e dai Mormoni. Il sismologo Alberto Porta la calcolò per il 1919, il medico Elio Bianco per il 14 luglio 1960. Nel 1980 Jenser e Gaines, capi di una setta americana, convinsero centinaia di seguaci a chiudersi in un loro bunker ad attendere il giudizio universale. Allarmismo e Business Queste storielle sulla fine del mondo imminente sono insomma prive di fondamento scientifico, ma hanno un grosso pregio - per chi le propina -: sono ricche di spunti per la commercializzazione di opere letterarie e kit di sopravvivenza. Lo sapeva bene il reverendo Lee Jang Lim, che nel 1992 coinvolse 150.000 fedeli coreani nell’isteria della fine del mondo e li truffò per un totale di 4 milioni di dollari. Ancora una volta, le bufale sono un business molto remunerativo. Da: http://notizie.virgilio.it/cronaca

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